RUBRICA A CURA DI: Federica Ometti

Perché mi considero una mamma alternativa?

Ebbene sì, lo confesso! Sono una mamma fuori anche io: una fuori di mamma alternativa!
Alternativa a chi? Alternativa a cosa? Alternativa alla normalità?
E quale sarebbe la normalità? Chi può dirlo.

Non amo le etichette, non le ho mai amate.

Anni fa mi sarei sentita additata, ora invece quando vengo definita alternativa, sghignazzo tra me e me e ormai un po’ mi ci sento. E quindi eccomi qui, a presentarmi come fuori di mamma  alternativa, con la mia rubrica un po’ fuori dagli schemi.

Ma vediamo insieme quali sono gli ingredienti che mi compongono:

Nome? Fede.
Si solo Fede, hai letto giusto, sono almeno 10 anni che mi presento come Fede anche in situazione formali. Sarà che Federica tutto intero mi ricorda le grida fuori di mia madre, sarà che a volte semplicemente mi annoia pronunciare il mio nome per intero.
Quindi… Fede, solo Fede.

I miei capelli sono sempre fuori, vivono di vita propria e cambiano a seconda del mio umore. Ora sono fucsia, aspettiamo il prossimo cambio di luna e vediamo che colore mi salterà letteralmente in testa!
Sono per un buon 20% ricoperta di tatuaggi e sempre in work in progress.

Se prima di diventare mamma ero attenta a riempirmi di tatuaggi solo in zone non visibili per via della troglodita richiesta del mondo del lavoro, ora che lavoro in proprio posso avere l’immagine che preferisco e che più sento mia. Quindi spuntano tatuaggi come fossero funghi.
Piercing? Sì, anche quelli.
A questa cosa dei 30 anni, non mi arrendo.

Vado avanti per la mia strada.

Hai presente quei pantaloni larghi con il cavallo basso che ‘sembra l’hai fatta addosso (diceva mia madre)? Ne ho uno stock, di ogni forma e colore.

Sono un po’ il mio marchio di fabbrica.
Tacchi? Non so cosa siano. Anche se ammetto di aver avuto una fase modaiola, ma è passata.
Non faceva per me.

Sono mamma di Micol, la mia bimba tutto pepe, che mi ha riempita di calci tutta la gravidanza per farmi rendere conto che era in arrivo e che mi avrebbe cambiato la vita.

Cambiata? Non rende l’idea. Direi RIVOLUZIONATA.

Cosa mi rende una mamma fuori e alternativa agli occhi degli altri, oltre a quello che siamo già dette?

Io e Micol non amiamo il passeggino, si può dire che è come non averlo per noi, girovaghiamo in fascia da 17 mesi. Sono nel tunnel.
Viviamo in maniera ecologica: sì, sono anche nel tunnel dei pannolini lavabili, già da un po’.

Anche il mio lavoro rispecchia il mio essere un po’ fuori. Sono un’operatrice olistica materno infantile, un’operatrice Reiki, una Moon Mother, e tanto altro… E ti starei chiedendo… che???
Amo tutto ciò che è naturale e magico. Riconosco l’energia che mi circonda e con fiducia muovo i miei passi nel mondo.

Come vedi, sono affetta dalla sindrome della Fuori di Mamma da sempre, forse perché sono stata una figlia fuori, forse perché nel mondo ancora cerco il mio spazio di comprensione.

Mentre aspetti la prossima settimana per scoprire cosa ho da raccontarti, puoi scoprire qualcosa in più su di me qui.

Ti aspetto sulla mia pagina Fb
Fede